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    Leptospirosi

    Leptospira ( L. canicola e L icterohaemorrhagiae ) la trasmissione può aver luogo attraverso il contatto diretto con animali infetti, per ingestione o inalazione di materiale contaminato; anche il contatto con acqua, terra e generi alimentari contaminati è altrettanto importante per la diffusione della malattia. I micro organismi vengono distribuiti nell’ambiente attraverso l’urina di animali infetti(ratto) e la sopravvivenza al di fuori dell’ospite è variabile in funzione dell’umidità e della temperatura ambientale: in oltre la luce solare o i comuni disinfettanti sono nocivi per i micro organismi. Gli animali possono acquisire l’infezione attraverso la mucosa del cavo orale, dell’apparato gastrointestinale, del naso/faringe, della congiuntiva e dei genitali, nonché per penetrazione attraverso ferite cutanee. I sintomi sono variabili a seconda della sede di localizzazione dell’agente patogeno. Nella maggior parte dei casi si instaura una grave nefropatia con possibili coinvolgimenti epatici: avremo quindi: depressione, debolezza, vomito e diarrea con ittero fino ad arrivare a quadri di insufficienza renale. Arrivano alla morte nel giro di 4-5-giorni dalla manifestazione dei sintomi.

    Profilassi

    Vaccinazione, consigliabile l’esecuzione di almeno due trattamenti profilattici all’anno allo scopo di creare una immunità efficace.

     

    Tetano

    Il clostridium tetani è il microrganismo responsabile di questa malattia, è un batterio anaerobico le cui spore sono presenti nel terreno e nelle feci di diversi animali. La trasmissione avviene attraverso ferite contaminate da materiale infetto e la patologia non è causata dal batterio stesso ma dalle sue tossine, che diffondendosi nell’organismo arrivano a colpire il sistema nervoso centrale. I sintomi sono variabili con lo sviluppo della malattia; si possono osservare spasticità muscolare, trisma mandibolare, incapacità di mantenere la stazione quadrupedale fino alla morte del soggetto per insufficienza respiratoria.

    Profilassi

    Unico trattamento per prevenire tale malattia è la pulizia delle ferite con l’asportazione del materiale contaminante. Gli animali interessati dalla patologia devono essere tenuti in ambienti confortevoli, tranquilli, al buio e lontani da ogni fonte di disturbo. Il controllo degli spasmi muscolari può essere ottenuto con la somministrazione di tranquillanti e, neiprimi stadi della malattia, può essere utile l’impiego di sieri antitetanici ; la prognosi è comunque sempre riservata.

     

    Ehrlichiosi

    L’ehrlichiosi è una malattia infettiva grave, spesso con prognosi sfavorevole, che può portare come esito finale la morte dell’animale. L’agente responsabile Ehrlichia appartiene alle Rickettsiae; è trasmesso dalle zecche ed è segnalato in prevalenza nelle regioni meridionali e centro meridionali. Tuttavia essendo la malattia trasmessa dalle zecche presenti anche nel resto d’Italia è probabile la sua presenza su tutto il territorio della penisola. Considerato il suo ospite vettore, è una patologia con un riscontro maggiore nel periodo estivo. Il microrganismo cresce nel citoplasma dei monociti ( cellule appartenenti ai leucociti ) e la malattia è caratterizzata da un’ampia variabilità dei sintomi. Si differenzia una forma acuta in cui troviamo febbre, depressione, dispnea, anoressia, e una forma cronica in cui i principali sintomi sono epistassi, edema periferico, shock, fino ad arrivare alla morte.

    Profilassi

    La profilassi è importante nei canili e nei ricoveri. In genere viene attuata una lotta alle zecche e gli animali infetti devono essere individuati per portare all’eradicazione dell’infezione.

     

    Malattia di Lyme

    L’agente responsabile della malattia di Lyme è una spirocheta chiamata borrelia burgdorferi è trasmessa dal morso delle zecche. La zecca, generalmente allo stadio ninfale, assume la spiroteca durante il pasto di sangue su un ospite infetto. All’interno della zecca il batterio borrelia si moltiplica e come ultima tappa va a localizzarsi nelle ghiandole salivari del vettore. La successiva trasmissione avviene alla fine del pasto seguente con l’ultimo rigurgito salivare. Nel cane numerosi soggetti rimangono asintomatici; nelle fasi iniziali sono descritti sintomi generali di astenia, inappetenza, affaticamento e ipertermia. Si associano in  maniera incostante dolori articolari e di conseguenza zoppia. La zoppia è dovuta a una poliartrite a comparsa improvvisa con articolazioni calde, aumentate di volume e dolenti. Interessa principalmente il carpo e può avere un andamento cronico. La diagnosi in medicina veterinaria si basa sulla metodologia sieroòogica attraverso la ricerca di anticorpi in quanto l’isolamento dell’agente borrelia burgdorferi da sangue, urina o liquido sinoviale è molto difficile da realizzarsi.

    Profilassi

    La prevenzione si basa sulle misure di lotta contro le zecche e i loro serbatoi. Attualmente esistono dei vaccini inattivati che si possono utilizzare sui cuccioli con più di tre mesi di età in ragione di due iniezioni a due tre settimane di intervallo e di un richiamo annuale. Bisogna sottolineare la possibilità della malattia di interessare l’uomo, ecco perché la prevenzione sanitaria gioca un ruolo fondamentale non solo nei confronti della salute animale ma anche della salute umana.

     

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